Se vi state chiedendo cosa sia un portafogli di ultima generazione, siete capitati sulla pagina giusta! Se già sapete cosa siano e vi sta solleticando il desiderio di possederne uno, ma volete prima conoscere delle informazioni più approfondite, siete ugualmente planati sulla rotta giusta!
Vi spiegheremo rapidamente in cosa consiste questa nuova tendenza, ve ne illustreremo le caratteristiche più rivoluzionarie e capiremo insieme il perché del loro successo.
Una piccola, grande rivoluzione
Diciamo subito che la principale innovazione che conduce a chiamare questi modelli portafogli di ultima generazione è il fatto che sia completamente cambiato il materiale con cui sono realizzati: non più pelle, non più poliestere o altri materiali di sintesi, non più nylon né tessuto. O meglio, non solo.
La chiusura è garantita da un bottone o da una zip molto resistente.
I motivi che hanno condotto allo studio di una nuova soluzione, e dunque al risultato che abbiamo appena illustrato, sono essenzialmente due:
- la necessità di compattare lo spazio. Abbandonata da tempo la pia illusione che uomini e donne del ventunesimo secolo potessero ancora andare in giro con portafogli o portamonete che assomigliavano a otri di denaro contante, si è cercato sempre più di ridurre lo spessore del portafogli, magari cercando soluzioni sempre più furbe per disporre in modo più funzionale e salva-spazio i diversi scomparti. Bisogna però essere onesti: nella missione una mano fondamentale è stata data dalla progressiva sostituzione del denaro contante con le carte di pagamento, che siano di credito, di debito o prepagate – il che ha contribuito notevolmente a ridurre il volume degli involti che ci portiamo in tasca. In realtà, per essere onesti fino in fondo, è stato proprio questo cambiamento a spingere alla seconda necessità:
- la necessità di proteggere i dati contenuti nei chip delle nostre carte di pagamento.
Forse qualcuno di voi avrà già sentito parlare di protezione anti-RFID: si tratta di una vera e propria schermatura, di cui sono dotati appunto i portafogli più moderni (e non solo quelli in metallo, anche modelli classici in pelle o in tessuto ne sono dotati sempre più spesso, purché compaia la relativa dicitura nelle caratteristiche tecniche del prodotto). Essa serve a far “rimbalzare” il segnale dei lettori che possono essere avvicinati alla nostra tasca o alla nostra borsa quando non ce ne accorgiamo – un metodo che costituisce l’estrema evoluzione del “borseggiatore” del nuovo secolo, da cui dunque questa tecnologia può aiutare a difenderci.
Tanti modelli, tanti scomparti, vasta scelta di prezzi
Si parlava dunque della necessità di una dimensione compatta. Se volete dare un rapido sguardo a questa categoria sui più famosi canali di vendita online, troverete che molti di essi non superano i 12 cm di altezza e soprattutto i 2 cm di spessore; hanno ancche una notevole leggerezza in termini di peso.
Spesso dispongono di una simpatica ed inaspettata soluzione pop-up per far immediatamente risalire alla portata della mano le tessere o i documenti di più frequente utilizzo, senza bisogno di aprire l’intero portafogli.
Nati in un primo momento con i colori grigi e neri tipici dei metalli, oggi si stanno evolvendo in una dimensione più “colorata”.
Alcune case produttrici sottolineano che i modelli sono maneggevoli e comodi anche per i mancini: siamo sicuri che questa informazione farà comodo a molti!